1.27.2013

Santarcangelo di Romagna

Il tutto parte dalla classica gitarella domenicale a San Marino, un vero classico per i Bolognesi e penso per chiunque si ritrovi a vivere in Emilia Romagna - Marche. 
Ciò che mi blocca è che a San Marino ci sono già stato mille volte nella mia vita, perciò butto giù in un'oretta un itinerario alternativo, grazie all'aiuto del mio amico Internet. 
Così..Approfittando di una delle poche giornate uggiose dell'inverno e di un permesso di uscita anticipata, si afferra la macchina fotografica e si va!

1° Tappa Santarcangelo di Romagna.

Questo paesino , a due passi dall'uscita Rimini Nord della A14, è poggiato su un basso colle su cui,in lontananza, svetta la torre orologio (o Campanone). Il dislivello  collinare è talmente poco che avvicinandoci al centro storico non ci accorgiamo quasi di salire.
Il colle Giove, su cui sorge il paese di Santarcangelo, nasconde inoltre al suo interno delle grotte di Tufo.
Troviamo il nostro posto auto e cominciamo a camminare attraverso Piazza Ganganelli, dominata dall'arco di trionfo fatto ereggere in onore di Papa Clemente XIV, originario del luogo. 
Sulla stessa piazza da  internet avevo notato una bella fontana che sarebbe stata ottima da fotografare usandola come soggetto sullo sfondo della piazza, che ha anche una pavimentazione abbastanza fotogenica con i suoi rettangoli.. purtroppo al mio arrivo trovo la fontana chiusa ed in manutenzione e la piazza affollata di bambini appena usciti dalla adiacente scuola elementare, addio capolavoro :P


Cominciamo la breve scarpinata attraverso le Contrade (come vengono chiamate le strette viuzze del centro storico) andando verso la bella torre orologio, visibile un pò dappertutto in paese. Più saliamo e più le viuzze si fanno strette ma al contempo più graziose
L'intero centro storico della cittadina è ben conservato, tenuto ed abitato.



Durante il cammino, oltre alle graziose edere e piante rampicanti sui muri delle case, notiamo un elemento particolare: la massiccia presenza di gatti un pò da tutte le parti. Ne approfitto per fare un pò di foto.

In breve tempo arriviamo alla torre orologio, che troneggia su tutto il centro storico:


Il Campanone è alto 25 metri ed è stato edificato verso la fine del 1800, purtroppo non è possibile visitarlo dall'interno.

Dopo una breve consultazione di Tripadvisor facciamo il percorso a ritrovo e ci fermiamo a mangiare al ristorante Lazaroun, dove troviamo un servizio di una gentilezza tale che è difficile trovarne in giro, l'ambiente fantastico, tra il rustico e l'elegante e il cibo delizioso. Vista la location, la cortesia e la qualità del cibo ci aspettavamo anche di più una volta visto il conto!
Dopo esserci rifocillati a dovere con piatti tipici romagnoli, ci rimettiamo in auto verso Verucchio.




1.17.2013

L'età del giocare

L'età del giocare
Dapprima c’è un’età in cui, d’istinto, passiamo la maggior parte del nostro tempo a giocare, e da questo gioco traiamo un grande senso di soddisfazione e naturale appagamento.
Poi arriva un momento in cui ci incupiamo, lasciamo alle nostre spalle tutti i giochi e siamo costretti a pedalare verso altri obiettivi, comuni e spesso imposti, ottenendoli poi senza trarne nessuna soddisfazione degna di tale nome.
Le chiamiamo “cose  serie” e raramente ci lasciano il tempo per fermarci un attimo e voltarci indietro.
E forse è meglio così, perché voltandoci probabilmente rimarremmo spiazzati nel constatare che tutto quello di cui avevamo bisogno per sentirci felici e realizzati ce lo avevamo già dalla nascita… Semplicemente lo abbiamo rimosso.

From the first time there is an age in witch, by instinct, we pass the larger part or our time on playing, and from this game we have a big sense of satisfaction and natural fullfillment. 
Then it comes a moment in witch we begin to become cloudy and sad's people, leaving at our shoulders all the games and we are constricted to pedal in direction of new objectives , more common and often imposed, achievining without having any satisfaction deserving this name.
We call it "serious things" and rarely they left us the time to stop for a moment and look back.
And maybe is better at this way, cause looking back will be probably results in remaining floored in verifing  we already owned everything that we ned  to be happy and realized 
....from our birth.
Simply:we removed this.